“LITTLE KNOWN” Michael Jordan took advantage of his fame to lead the trend of donating $30 million to social activities projects, including health clinics and relief in Texas recently
“LITTLE KNOWN” Michael Jordan ha sfruttato la sua fama per guidare la tendenza a donare 30 milioni di dollari a progetti di attività sociali, inclusi cliniche sanitarie e soccorsi in Texas di recente
Michael Jordan, leggenda del basket e icona globale, è noto non solo per le sue imprese sportive ma anche per il suo crescente impegno filantropico. Sebbene la sua carriera con i Chicago Bulls e la sua partnership con Nike abbiano definito la sua immagine pubblica, Jordan ha utilizzato la sua fama e le sue risorse per fare una differenza significativa nelle comunità, spesso lontano dai riflettori. Negli ultimi anni, ha donato circa 30 milioni di dollari a progetti sociali, tra cui cliniche sanitarie e aiuti per le calamità, con un focus particolare su aree come il Texas e la sua nativa Carolina del Nord. Questo aspetto meno conosciuto della sua vita rivela un uomo determinato a lasciare un’eredità che va oltre il campo da gioco.
Nato a Brooklyn, New York, ma cresciuto a Wilmington, in Carolina del Nord, Jordan ha sempre mantenuto un forte legame con le sue radici. La sua filantropia si concentra spesso su comunità svantaggiate, con particolare attenzione all’accesso all’assistenza sanitaria, all’istruzione e al supporto in caso di disastri naturali. Una delle sue iniziative più significative è stata la collaborazione con Novant Health, un’organizzazione sanitaria regionale. Nel 2017, Jordan ha donato 7 milioni di dollari per aprire due cliniche sanitarie a Charlotte, chiamate Novant Health Michael Jordan Family Medical Clinics. Queste strutture forniscono assistenza medica primaria e preventiva a persone non assicurate o sottoassicurate, affrontando le disparità sanitarie nelle comunità a basso reddito. Nel 2021, ha ampliato questo impegno con un’ulteriore donazione di 10 milioni di dollari per aprire altre due cliniche a Wilmington, la sua città natale, che hanno già servito migliaia di pazienti, offrendo anche vaccini contro il COVID-19 durante la pandemia.
Oltre alle cliniche, Jordan ha dimostrato una straordinaria generosità in risposta alle calamità naturali. Nel 2018, ha donato 2 milioni di dollari per gli sforzi di soccorso dopo l’uragano Florence, dividendo la somma tra la Croce Rossa Americana e il Fondo di Risposta all’Uragano Florence della Foundation for the Carolinas. Ha anche visitato personalmente la sua città natale di Wilmington per distribuire pacchi di assistenza e incontrare le persone colpite. Questo impegno si è esteso ad altre regioni, come le Bahamas, dove ha donato 1 milione di dollari per il soccorso dopo l’uragano Dorian nel 2019. Sebbene non ci siano prove concrete di una donazione specifica di 30 milioni di dollari legata esclusivamente al Texas, come suggerito da alcune fonti, il suo modello di donazioni per il soccorso in caso di disastri indica una dedizione costante a sostenere le comunità colpite da crisi.
Jordan ha anche un rapporto di lunga data con la Make-A-Wish Foundation, dove ha servito come Chief Wish Ambassador dal 2008. Nel 2023, in occasione del suo 60° compleanno, ha fatto una donazione record di 10 milioni di dollari all’organizzazione, la più grande da un individuo nella sua storia di 43 anni. Questo contributo ha creato un fondo per realizzare i desideri di bambini con malattie gravi, rafforzando il suo impegno a migliorare la qualità della vita dei giovani. La sua filantropia si estende anche alla giustizia sociale: nel 2020, Jordan e il marchio Jordan hanno annunciato un impegno di 100 milioni di dollari in dieci anni per organizzazioni che promuovono l’uguaglianza razziale, la giustizia sociale e l’accesso all’istruzione. Parte di questi fondi è stata destinata a gruppi come il NAACP Legal Defense Fund e Black Voters Matter, dimostrando un approccio olistico al cambiamento sociale.
Un altro aspetto degno di nota è il suo sostegno all’istruzione e alla cultura. Nel 2016, ha donato 5 milioni di dollari al Museo Nazionale di Storia e Cultura Afroamericana dello Smithsonian, contribuendo a creare una galleria sportiva intitolata a suo nome. Ha anche supportato programmi di alfabetizzazione a Charlotte e finanziato borse di studio per studenti di colore. Attraverso la Charlotte Hornets Foundation, di cui è presidente, Jordan ha donato oltre 3 milioni di dollari per cause legate all’istruzione, alla fame e al benessere nella regione di Charlotte.
Nonostante la sua ricchezza, stimata in circa 1,9 miliardi di dollari, Jordan rimane una figura discreta nella sua filantropia, preferendo che le sue azioni parlino più delle parole. La sua capacità di sfruttare la fama per ispirare il cambiamento è evidente nel modo in cui le sue donazioni hanno incoraggiato altri a contribuire. Ad esempio, la sua donazione alla Make-A-Wish ha ispirato ulteriori raccolte fondi, mentre le sue cliniche hanno stabilito un modello per l’assistenza sanitaria accessibile. Tuttavia, alcune affermazioni virali sui social media, come quelle che suggeriscono donazioni specifiche per il Texas, si sono rivelate infondate, evidenziando la necessità di verificare le informazioni in un’epoca di disinformazione.
L’eredità filantropica di Jordan riflette un uomo consapevole delle responsabilità che derivano dalla sua posizione. Le sue donazioni, che superano i 100 milioni di dollari in totale, dimostrano un impegno a creare un impatto duraturo, specialmente nelle comunità che lo hanno sostenuto durante la sua vita. Mentre il mondo lo ricorda come una leggenda dello sport, il suo lavoro silenzioso ma potente per migliorare la vita degli altri sta lentamente emergendo come una parte altrettanto significativa della sua storia.